I VINCITORI
NERVI – Primo Premio
Nervi è Elia Rinaldi. Partito dall’underground fiorentino e con alle spalle diverse esperienze musicali dal respiro internazionale, nel 2020 inizia un progetto nuovo, che nasce dalla volontà di esprimersi nella lingua in cui pensa, in modo trasparente e diretto. Esordisce sul palco dell’Auditorium Flog per le finali di Rock Contest 2019 e è tra i finalisti del Premio Buscaglione 2020. Vince il concorso Primo Maggio Next e partecipa al Concerto del Primo Maggio in diretta su Rai 3. Lo stesso giorno esce il primo singolo “Sapessi che cos’ho”.
La Scala Shepard – Premio Live
La Scala Shepard è un’alternative rock band nata nel 2015 a Roma. Dopo due EP che permettono al gruppo di farsi conoscere e di condividere il palco con nomi di punta della scena alternative rock italiana, nel 2018 registrano il primo full lenght al Cubo Rosso Recording di Roma con Igor Pardini. In “Bersagli”raccontano il senso di disagio e di inadeguatezza che si provano nello scontro quotidiano con problemi più grandi di quanto non si sia in grado di sostenere. Il release dell’album, il 18 gennaio al Largo Venue di Roma, ha visto un’importante risposta di pubblico.
LE TARGHE
GIO EVAN, Targa MdB 2020
PER AVERE TRACCIATO NUOVE ROTTE TRA MUSICA E POESIA, GUIDANDOCI ALLA SCOPERTA DI MONDI INTERIORI, MINIATURE DI VITA VISSUTA.
Gio Evan, all’anagrafe Giovanni Giancaspro, è un artista poliedrico: scrittore, cantautore e artista di strada. Durante gli anni che vanno dal 2007 al 2015 intraprende un viaggio con la bicicletta che lo porta in gran parte del mondo: India, Sudamerica, Europa. Comincia a studiare e vivere accanto a maestri e sciamani del posto e in Argentina viene battezzato come “Gio Evan” da un Hopi.
Nel 2008 scrive il suo primo libro “Il florilegio passato”, racconto che narra dei suoi viaggi, senza soldi né scarpe. Tra il 2012 e il 2013 fonda “Le scarpe del vento”, progetto musicale dove scrive, canta e suona la chitarra. Pubblica indipendentemente il suo primo disco “Cranioterapia”. Nel 2014 inizia due progetti per le strade francesi: “Gigantografie” e “Le poesie più piccole del mondo”. Tra il 2014 e il 2016 pubblica i libri “La bella maniera” (il suo primo romanzo, per Narcissuss), “Teorema di un salto, ragionatissime poesie metafisiche” (Narcissuss) e “Passa a sorprendermi” (Miraggi Edizioni), oltre a scrivere e dirigere l’opera “OH ISSA – Salvo per un cielo”.
Nel 2017 esce il libro “Capita a volte che ti penso sempre”, per Fabbri. Marzo 2018 è in vendita il nuovo libro per Fabbri “Ormai tra noi è tutto infinito”. Il 17 aprile esce “Biglietto di solo ritorno”, il doppio album di esordio che lo porterà in tour in Italia ed Europa. Dopo un periodo di assenza torna sulle scene nel 2019 con il nuovo romanzo “Cento cuori dentro” (Fabbri Editori) e il 25 Ottobre “Natura Molta”, il nuovo doppio album. Il 15 e 16 novembre a Miami è protagonista insieme a Carmen Consoli di HIT WEEK, il più importante Festival al mondo dedicato alla diffusione della musica e della cultura italiana oltre i confini nazionali.
Dopo un tour tra novembre e febbraio 2020 che ha registrato numerosi sold out, l’artista torna alla ribalta con un nuovo libro di poesie “Se c’è un posto bello sei te” (Fabbri Editori).
EUGENIO CESARO, Targa MdB 2020
PER AVER SAPUTO SCHERZARE CON LE PAROLE E LE NOTE, COGLIENDO CON GRAFFIANTI ISTANTANEE I PARADOSSI DEL NOSTRO CONFUSO PRESENTE.
Eugenio Cesaro è nato a Torino il 25 giugno 1991 e “rinato” cantautore nel 2011 quando, suonando per strada, ha trovato l’ispirazione per gran parte dei suoi testi. Nel frattempo ha studiato al Liceo Scientifico E. Majorana e poi al Politecnico di Torino.
Nel settembre del 2012 l’incontro che gli cambia la vita: quello con tre ottimi e pazienti musicisti assieme ai quali ha formato un sodalizio che si sta affermando come uno dei più interessanti nel panorama musicale italiano: Emanuele Via (classe 1992, pianoforte e fisarmonica), Paolo Di Gioia (1991, percussioni), e Lorenzo Federici (1987, basso acustico).
Insieme i quattro sono diventati musicisti, attori e interpreti armonizzando piacevolmente un sound altrimenti incompleto. Ascoltare per credere.
I CAMILLAS, Targa MdB 2020 Carriera
PER LE RISATE A CREPAPELLE, PER IL PANE E PER IL MARE, PER IL FASTIDIO, PER LA SABBIA NEGLI OCCHI, PER LA GIOIA INCONTENIBILE E PER IL GIOCO DELLA PALLA. PER MIRKO, ARTISTA DEL FUTURO.
I Camillas nascono a Pordenone nel 1964 come duo formato da Ruben Camillas (chitarre, xilofono, voce) e Zagor Camillas (tastiere, cimbalo, voce). Spinti da un istinto irresistibile, si sono poi stanziati sulla Costa Est e per 40 anni non producono niente. Ma nel 2004 succede qualcosa di straordinario, il rock’n’roll li vuole e loro accettano! Da allora Zagor e Ruben sono creature da prato. I Camillas sono un bocciolo degli Aerodynamics, gruppo ballerino marchigiano, attivo dal 1998 al 2004. Ad un certo punto, al rallentamento degli Aerodynamics, è subentrata la vorticosità creativa e produttiva de I Camillas.
Strettamente legati alla cultura musicale italiana, si richiamano direttamente ed indirettamente ad alcune fonti espressive indigene ed internazionali: il beatpop degli anni 60, con tutto il suo sforzo di liberarsi dall’anglodominio ed aprirsi alla concretezza italica; le melodie postclassiciste, nel loro incarnarsi trasversale in tipi come Carella e nel loro perpetuarsi stabile nelle canzoni da classifica o in quelle da lampo estivo (e qui non ci sono limiti temporali, sbalzati lungo i decenni come bambini su di un bob); la musica fintorock; il minimalismo radicale o quello pop, soprattutto americano e soprattutto organo ed harmonium; il suono inglese dall’85 al 95, ma non proprio gli Smiths, proprio no; il pop apocalittico e il gioco della fine del mondo.
Nel 2007 è uscito il loro ep Everybody in the palco, per l’etichetta Dischi di plastica. Seguito da Le Politiche del Prato nel 2009 e Costa Brava nel 2013
Cultori della multiproduzione e dell’idea che la proprietà privata sia un abbaglio, adorano mescolarsi e retificare i loro spostamenti, creando connessioni e fratellanze senza limiti.
I FINALISTI
Gli artisti scelti dalla 1ª giuria del concorso per accedere alla fase finale di Musica da Bere 2020 sono stati: