I VINCITORI
SARAH STRIDE – Premio Giuria
Sarah Stride è una cantautrice italiana, attiva sulla scena da oltre quindici anni, durante i quali ha avuto modo di collaborare con artisti del calibro di Ivano Fossati, Aldo Nove, Carlo Boccadoro, La Crus, Renato Garbo, Masbedo, Howie B e altri ancora.
Nell’ aprile 2017 pubblica, in anteprima per Rockit, un nuovo ep di 4 brani scritto e prodotto insieme a Kole Laca (Teatro degli Orrori), Manuele Fusaroli (Zen Circus, Nada) e Simona Angioni, che anticipa l’uscita di un nuovo lavoro prevista per l’inizio del 2018. Sul palco insieme a si lei oltre all’elettronica di Kole Laca, le chitarre di Alberto Turra (Corleone, Pierpaolo Capovilla).
LIEDE – Premio Live
Liede è Francesco Roccati, cantautore torinese.
L’11 novembre 2016 è uscito il suo album d’esordio, Stare Bravi, per Costello’s Records, cui ha fatto seguito un lungo tour di oltre 40 date in tutta Italia.
Il singolo Corsica è stato trasmesso da numerose radio, tra cui Radio Deejay e Radio2.
Nel settembre 2017 è entrato a far parte del roster di Ronzinante Booking.
Il secondo disco è in lavorazione.
LE TARGHE
GIORGIO CANALI, Targa MdB Carriera 2017
PER L’INCESSANTE ATTIVITÀ ARTISTICA, POLIEDRICA E SORPRENDENTE, UNITA ALLA STRAORDINARIA CAPACITÀ DI SCOVARE E VALORIZZARE IL TALENTO E LA BELLEZZA ALTRUI, ARRIVANDO A SCALFIRE NEL PROFONDO L’ABITUDINE ALLA BANALITÀ.
Inizia la carriera musicale verso la fine degli anni settanta come voce di varie band punk rock locali della scena romagnola. L’approccio al lato più tecnico della musica lo porta a collaborare come tecnico del suono con la PFM e con i Litfiba. Conosce i CCCP Fedeli alla linea nel 1989, durante la tournée congiunta tra questi ultimi e i Litfiba in Unione Sovietica. Entra successivamente a far parte dei CCCP insieme ad altri fuoriusciti dei Litfiba, Gianni Maroccolo e Ringo De Palma.
Nel 1990 partecipa come chitarrista e come tecnico del suono all’ultimo disco dei CCCP, Epica Etica Etnica Pathos. All’inizio degli anni novanta, dopo lo scioglimento dei CCCP Fedeli alla linea, si trasferisce quasi stabilmente in Francia. Nel 1992 fonda il Consorzio Suonatori Indipendenti insieme ad altri ex membri dei CCCP Fedeli alla linea.
Dopo la fine dei CSI sviluppa ulteriormente il suo progetto solista e raccoglie alcuni dei musicisti che lo avevano affiancato nel tour di Lazlotòz in una formazione stabile, i Rossofuoco, che lo accompagnerà in tutti i dischi successivi. Dopo i Corman & Tuscadu, negli ultimi anni Canali è tornato diverse volte a ricoprire il ruolo di produttore. Tra i dischi più famosi da lui prodotti l’omonimo esordio dei Verdena (1999), Sguardo contemporaneo di Bugo (2006) e Canzoni da spiaggia deturpata di Le luci della centrale elettrica (2008), dove partecipa anche come chitarrista e bassista.
Ha collaborato con molti gruppi italiani e stranieri, tra cui Premiata Forneria Marconi, Litfiba, Marlene Kuntz, Afterhours, Noir Désir, Tre Allegri Ragazzi Morti, Frigidaire Tango, Virginiana Miller, Santo Niente, Zen Circus, Nobraino, Vanvera, Timoria, Miura, Yo Yo Mundi, Ulan Bator, Melt, Wolfango, Lo Stato Sociale, (P)neumatica, Quinto Stato, Masoko, Hic Niger Est, Operaja Criminale, Nolatzco, Ilenia Volpe e Angela Baraldi (con la quale ha portato in tour uno spettacolo intitolato “Love Will Tear Us Apart (again)”, tributo ai Joy Division in occasione del trentesimo anniversario della morte di Ian Curtis).
PALETTI, Targa MdB 2017
PER LA CONTINUA E IRRESISTIBILE CRESCITA ARTISTICA, CHE HA CATAPULTATO OLTRE LE FRONTIERE DEL CONSUETO LA SUA MUSICA, LEGGERA MA MAI BANALE, SEMPRE RICCA DI IRONIA E CREATIVITÀ.
Paletti, al secolo Pietro Paletti, nasce il 24 agosto del 1980 in provincia di Brescia.
Suona la tromba dall’età di sei anni, la chitarra dai tredici. Studia musica in scuole private, ma si dedica a pieno alla chitarra studiando anche otto ore al giorno. All’età di diciannove anni si
trasferisce a Londra dove intraprende studi di musica e sound design e impara a suonare il basso, che diviene presto il suo strumento principale. Dopo cinque anni di studi a Londra trova subito lavoro in una casa di produzione dove collabora con compositori e registi di fama internazionale come Goran Bregovic, Ridlley Scott e Paolo Sorrentino per il cinema, la pubblicità e la post produzione in particolare.
Nel 2005 torna in Italia, a Roma, per lavorare per un anno alla Fox dove si occupa di sound design per National Geographic e i canali Fox, in qualità di produttore e compositore per documentari e spot pubblicitari. Sempre nel 2005 inizia la sua carriera di artista. Entra a far parte dei The R’s come bassista e prima voce. La band dopo un ottimo EP e disco d’esordio approda sulla prestigiosa etichetta americana Nat Geo Music (del gruppo National Geographic) con l’album “De Fauna et Flora”. Seguono tre tour americani che vedono Pietro protagonista anche sui palchi dei prestigiosi festival SXSW di Austin e il CMJ di New York. Dopo l’esperienza americana, nel 2012 esordisce col suo progetto solista Paletti.
Cambiamento è il suo primo singolo con Sugar Music. Nel 2015 esce “Qui e Ora” con i singoli “Barabba” e “Avere Te” in rotazione sui maggiori network radiofonici italiani. Nel frattempo scrive “Ma che ci faccio qui” per l’ultimo disco di Mina e Celentano e continua produrre progetti musicali pop e colonne sonore per spot pubblicitari. Sta attualmente lavorando per il suo nuovo LP con uscita prevista per il 2017.
MARCO PAOLINI, Targa Graffio 2017
PER SAPER RACCONTARE STORIE CHE CI RIGUARDANO, CHE AFFONDANO LE LORO RADICI NEL CUORE DELL’UOMO E SI ARRAMPICANO FINO AL CERVELLO, STORIE COME NODI AL FAZZOLETTO, STAZIONI DOVE IL MONDO SI FERMA E SI LASCIA GUARDARE DAGLI OCCHI INCANTATI DEL BAMBINO CHE SOGNA DI ESSERE CAPOTRENO.
Dagli anni Settanta al 1994 ha fatto parte di vari gruppi teatrali. È in uno di questi, il Teatro Settimo di Torino, che inizia a raccontare storie, nascono gli “Album”, i primi episodi di una lunga biografia collettiva che attraversa la storia italiana dagli anni ’60 ai giorni nostri.
Nel 1999 ha fondato Jolefilm, la società con cui produce tutti i suoi spettacoli e con cui sviluppa la passione per il cinema e il documentario.
Noto al grande pubblico per Il racconto del Vajont si distingue quale autore e interprete di narrazioni di forte impatto civile (I-TIGI racconto per Ustica, Parlamento chimico, Il Sergente, Bhopal 2 dicembre ’84, U 238, Miserabili) e per la capacità di raccontare il cambiamento della società attraverso i dialetti e la poesia sviluppata con il ciclo dei Bestiari.
Appassionato di mappe, di treni e di viaggio, traccia i suoi racconti con un’attenzione speciale al paesaggio, al suo mutarsi e alla storia (come nel Milione).
Artigiano e manutentore del mestiere di raccontare storie, sa portare quest’arte antica al grande pubblico con memorabili dirette televisive (tra cui ITIS Galileo e Ausmerzen. Vite indegne di essere vissute, seguiti da quasi due milioni di telespettatori su La7).
Dopo il suo ultimo spettacolo Ballata di uomini e cani. Dedicata a Jack London, ad aprile 2016 debutta con i giovani attori del Teatro Nazionale Palestinese in Amleto a Gerusalemme con la regia di Gabriele Vacis. Per la stagione 2016/2017 sarà in scena con un nuovo Album, dal titolo Numero Primo.
I FINALISTI
Gli artisti scelti dalla 1ª giuria del concorso per accedere alla fase finale di Musica da Bere 2017 sono stati: