I VINCITORI
MOSCABURRO – Primo Premio
Il progetto Moscaburro nasce nell’estate del 2003 da un sogno di Simone Gelmini e Arianna Merlino, i quali decidono di formare un gruppo in cui poter esprimere liberamente i propri gusti e idee musicali. L’idea si concretizzerà però solo un po’ di tempo dopo, nel gennaio 2006, quando ai due si aggregano Michela Campaner, Marlis Steinegger e Thomas Callegaro.
I Moscaburro iniziano lavorando a cover dei loro artisti preferiti (tra i quali Björk, Radiohead, Emiliana Torrini, Carmen Consoli) che riarrangiano e adattano alla loro strumentazione, prevalentemente acustica (chitarre, arpa, concertina, violino ).
Poco dopo il primo concerto live, Thomas lascia il gruppo per motivi di studio. La formzione che viene così a configurarsi (arpa, chitarra e voci), dal sapore delicato e minimale, riscuote da subito un certo consenso e sarà duratura. Ed è con questo sound e questa strumentazione che i Moscaburro cominciano ad eseguire anche pezzi inediti, scritti da Simone.
KARENINA – Premio Live
Nati come Triste Colore Rosa, cambiano ragione sociale nel 2011. “Il futuro che ricordavo” è il primo lavoro discografico con ragione sociale Karenina, uscito nel 2012 vede la collaborazione e produzione artistica dell’amico e maestro Paolo Pischedda (Marta sui Tubi) e la presenza del violoncello di Mattia Boschi (MsT, the Niro, Il disordine delle cose) in 3 brani.
Dopo un tour che li porta a proporre la loro musica in vari appuntamenti (opening act for MsT, Giorgio Canali, Area) e locali dello stivale, ad ottobre 2012 decidono di ritornare a comporre musica nella loro sala prove. A marzo 2013 danno alla luce “Verso”, desiderio nato dalla necessità viscerale di esprimere quella che è stata ed è la fase di crescita, di cambiamento, di apertura, di emancipazione dalle logiche costrittive che spesso caratterizzano il periodo di evoluzione di una band che cerca di emergere.
“Verso” anticipa il nuovo disco “Via crucis” in uscita a luglio 2014.
LE TARGHE
SAMUEL ROMANO, Targa MdB 2015
Samuel Umberto Romano, conosciuto semplicemente come Samuel (Torino, 7 marzo 1972), è un cantautore e chitarrista italiano. È il frontman dei Subsonica, in cui è anche compositore e autore dei testi delle canzoni insieme a Max Casacci e Davide Dileo, meglio conosciuto come Boosta.
Inizia a suonare con gli Hisonz Street Band, poi nella prima formazione degli Amici di Roland insieme al tastierista Davide “Boosta” Dileo, con il quale lascia il gruppo per unirsi a Max Casacci, con lo scopo di registrare un EP. Con un accordo con la casa discografica Mescal, insieme a Ninja e Pierfunk, Samuel diventa il frontman dei Subsonica.
Samuel ha collaborato con molti altri gruppi musicali, insieme ai Subsonica con Antonella Ruggiero, “66” (Diabolus in musica) insieme ai Linea 77, “Up patriot to arms” con Franco Battiato, “Triathlon” con Cristina Donà e “Me Siente” con i 99 Posse. Da solista insieme a Manuel Agnelli la cover di “Baby Face” di Lou Reed, insieme a Boosta suonò con i Modho nella canzone Liquidi, insieme a Veronika Coassolo.
Nel 2009 ha collaborato alla realizzazione dell’album H.E.R.O.I.N. dei Motel Connection. Ha collaborato insieme a Giuliano Palma alla canzone Un grande sole, secondo singolo estratto dall’album Combo. Nel 2012 ha anche collaborato con il rapper Ensi dove ha contribuito alla registrazione della canzone Oro e argento dell’album Era tutto un sogno.
GLI EXTRALISCIO, Targa MdB 2015
Gli Extraliscio nascono sotto i buoni auspici celesti e i numi tutelari della grande tradizione del liscio romagnolo: Moreno il Biondo, leggendario capo orchestra di Casadei anni ‘90, star del liscio, delle balere, re del clarinetto, incontra Mirco Mariani, sperimentatore di suoni, compositore raffinato, conoscitore e collezionista unico di strumenti antichi e rari. A loro si unisce la voce di Romagna mia nel mondo, l’Alain Delon della Romagna, Mauro Ferrara.
Così, nel 2014, ha preso forma il progetto capace di lanciare il liscio nel futuro, e di portare il punk nelle balere: la musica che ha fatto ballare intere generazioni incontra le chitarre, l’elettronica, il rock, il pop in un’esplosione di suoni, ironia, gioia e leggerezza.
MARIA ANTONIETTA, Targa MdB Emergente 2015
Maria Antonietta al secolo Letizia Cesarini, è una cantautrice nata a Pesaro nel 1987. Innamorata del regno animale e vegetale e appassionata di studi di genere, di arte medievale, di poesia e teologia cerca di far quadrare tutte le sue passioni, il che è come costruire una cattedrale, difficile.
Dopo aver autoprodotto il suo primo disco nel luglio 2010 Marie Antoinette wants to suck your young blood e dopo aver fondato il progetto shoegaze Young Wrists nella sua Pesaro, confeziona l’esordio (omonimo) in italiano registrato e prodotto da Dario Brunori nel 2012.
Nel frattempo scrive un racconto, Santa Caterina al Sinai, pubblicato da Minimum Fax per l’antologia Cosa volete Sentire.
Seguono un lungo tour che dura quasi un anno e mezzo, un brano come Animali (con inclusa una cover di Gigliola Cinquetti) e poi il secondo album Sassi, prodotto insieme ai fratelli Imparato, che esce nel marzo 2014 per la Tempesta Dischi.
PAOLO ROSSI, Targa Graffio 2015
Milanese d’adozione, Paolo Rossi spazia da trent’anni dai club ai grandi palcoscenici, dal teatro tradizionale al cabaret, dalla televisione al tendone da circo.
Il suo stile è caratterizzato dall’immergersi appieno nelle tematiche dell’attualità e dalla rappresentazione dei classici antichi e moderni: da Shakespeare a Molière a Bertolt Brecht, all’amatissima commedia dell’Arte.
I FINALISTI
Gli artisti scelti dalla 1ª giuria del concorso per accedere alla fase finale di Musica da Bere 2015 sono stati: